Cos’è la cistite
Si tratta di un’infiammazione che riguarda le basse vie urinarie, accompagnata da un continuo, fastidioso e doloroso bisogno di urinare. La causa? Alcuni batteri che possono attaccare la vescica: i più diffusi tra questi sono Escherichia Coli, Proteus vulgaris e Staphiloccocus Sappryphyticus.
Perché la cistite è più frequente in estate
Il processo può essere acuto o cronico e può ripresentarsi nel tempo; è per questo che in estate diventa più frequente soffrire di cistite. Possono essere diverse le cause che permettono a questa infezione di ripresentarsi o di presentarsi per la prima volta proprio durante il periodo estivo:
- Durante l’estate le temperature aumentano e si suda molto di più, per questo le urine sono più concentrate;
- Nonostante le temperature siano veramente alte, capita di non bere abbastanza e di non riuscire ad assumere abbastanza liquidi durante il giorno;
- La mancata traspirazione causata dagli indumenti può causare alcune infezioni specifiche a livello vaginale; alcune di queste infezioni vaginali possono avere un collegamento con la cistite.
- Scarsa igiene intima o utilizzo di assorbenti interni.
- Costume bagnato, sudore, sabbia amplificano l’insorgenza del problema;
- Anche l’attività sessuale gioca la sua parte per le donne che sono particolarmente predisposte. Può accadere che i batteri risalgano dall’area genitale attraverso l’uretra; questo però non accade sempre e la minzione, dopo il rapporto, può favorire l’eventuale fuoriuscita dei batteri.
I sintomi della cistite
È importante non sottovalutare i sintomi della cistite ed è altrettanto importante saper riconoscerli. Chi soffre di cistite può avere i seguenti sintomi:
- Bruciore e dolore durante la minzione;
- Pollachiuria (aumento delle minzioni nelle 24 ore);
- Brividi di freddo;
- Dolore lombare;
- Sensazione di dover fare la pipì anche se non si ha reale necessità;
- Urine torbide e maleodoranti;
- Febbre e sangue nelle urine nei casi più gravi.
Come prevenire la cistite e come curarla
Almeno una donna su due, nell’arco della propria vita, è destinata a soffrire di cistite. La menopausa, a causa di una carenza estrogenica, e l’avanzare dell’età (specie nelle donne over 60), sono altri fattori che possono incidere sull’insorgenza del problema.
Sebbene la cistite sia un’infezione che tende a ripresentarsi, è possibile adottare alcune abitudini che aiutano sicuramente a prevenirla. Per esempio:
- Bere molta acqua durante la giornata;
- Evitare cibi o bevande che possono causare irritazione nelle basse vie urinarie;
- Evitare di trattenere la pipì e andare in bagno quando si sente lo stimolo;
- Utilizzare biancheria intima di cotone;
- Fare pipì dopo un rapporto sessuale;
All’insorgenza del problema, invece, è necessario prendersene cura attraverso l’utilizzo di una terapia antibiotica o alcuni rimedi naturali (integratori e fitoterapici).
La cura antibiotica, necessaria quando il problema è in forma acuta, si basa sull’utilizzo di principi attivi (legati al microrganismo da combattere), come la Fosfomicina (Monuril®, Berny®), Ciprofloxacina (Ciproxin®), Levofloxacina (Levoxacin®), Sulfametossazolo e Trimetoprim (Bactrim®), Ampicillina (Amplital®) e Amoxicillina (Zimox®).
L’uso indiscriminato, senza un consulto di uno specialista, per trattare la cistite può portare all’insorgenza dell’antibiotico-resistenza, con la formazione di ceppi batterici resistenti ai sopracitati principi attivi.
Ecco perché, soprattutto in fase di prevenzione o di cronicità del problema, è necessario ricorrere ad integratori e rimedi naturali; tra questi, hanno un’evidenza scientifica i prodotti a base di:
- Mirtillo rosso (cranberry), con azione antiadesiva nelle pareti della vescica ai danni del batterio;
- Uva ursina, ad azione diuretica e disinfettante;
- D-Mannosio, con azione di ancoraggio per i batteri.
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