Quando è stata l’ultima volta che hai prenotato un controllo o una visita specialistica? Generalmente gli uomini tendono a prendersi meno cura di se stessi ed è per questo che novembre è un mese molto importante per loro.
Novembre è il mese dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, come ad esempio il tumore della prostata, uno dei più diffusi. In Italia, infatti, secondo le stime del 2020, il cancro della prostata è il tumore più diagnosticato negli uomini: sono 36.074 le nuove diagnosi, costituiscono cioè circa il 19 per cento di tutti i tumori maschili (esclusi quelli della pelle non melanomi).
Tumore della prostata e fattori di rischio
Sono diversi i fattori di rischio che possono portare allo sviluppo del tumore della prostata. Vediamone alcuni, evidenziati anche da Airc:
- Età: sono maggiori le possibilità di ammalarsi per chi supera i 50 anni, mentre due tumori su tre vengono diagnosticati a chi ha più di 65 anni. La possibilità di contrarre tale tumore aumentano sensibilmente man mano che l’età aumenta: il 70 % degli uomini che ha più di 80 anni ha un tumore, ma ciò viene scoperto solo dopo la morte in caso di autopsia.
- Familiarità: per chi ha un parente consanguineo (padre o fratello, per esempio) con la malattia il rischio di ammalarsi è pari al doppio; diverso è invece per chi non ha alcuna familiarità con la malattia.
- Mutazioni in alcuni geni: secondo i ricercatori, la presenza di mutazioni nei geni BRCA1, BRCA2 e HPC1 può incrementare il rischio di sviluppare il tumore della prostata.
- Ormoni: secondo Airc, alti livelli di ormoni (come il testosterone) favoriscono l’insorgenza di cellule prostatiche.
- Stile di vita: un’alimentazione ricca di grassi saturi e la mancanza di esercizio fisico sono alcuni dei fattori che possono influire.
Sintomi del tumore della prostata
Inizialmente il tumore della prostata non comporta alcun sintomo particolare, per questo è molto importante stare attenti alla prevenzione. Questo può essere scoperto tramite un’approfondita visita urologica.
Se la massa tumorale cresce, i primi sintomi sono:
- Difficoltà a urinare;
- Sensazione di non riuscire a urinare completamente;
- Dolore quando si minziona;
- Sangue nelle urine e/o nello sperma.
Questi sintomi possono essere legati anche ad altri disturbi, per cui è consigliabile parlarne sempre con il proprio medico di fiducia.
Fare prevenzione: cosa evitare
Anche se non esiste una forma di prevenzione primaria, è consigliabile adottare uno stile di vita sano, che comporta:
- Alimentazione ricca di frutta, verdura e cereali integrali;
- Riduzione del consumo di carne rossa, in particolare se grassa o con un’eccessiva cottura;
- Controllare il proprio peso e mantenersi nella norma;
- Fare attività fisica.
Si può, invece, fare prevenzione secondaria contattando il proprio medico e sottoponendosi ogni anno a una visita, soprattutto nel caso in cui si abbia familiarità o si percepiscono fastidi urinari.
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